mercoledì 22 gennaio 2020

Dalla Divina Liturgia che la Tradizione assegna a San Patrizio-in uso nelle Chiese di tradizione celtica






LITURGIA DI
SAN PATRIZIO
BASATA SUL MESSALE LORRHA-STOWE

LUCERNARIUM (CERIMONIA DELLA LUCE PER LE CELEBRAZIONI SERALI)



C. Lampada ai miei passi è la tua Parola, luce sul mio cammino.

Si suoni la campana della preghiera  
C. Al vespro vi sia la luce.
A questo punto si accendono le candele e le eventuali luci della cappella.
L. Benedetto sei tu, Signore nostro Dio, Re dell'universo, che mediante la Tua
parola rechi il crepuscolo serale, con sapienza apri le porte del cielo, e con comprensione
muti i tempi e cambi le stagioni, e disponi le stelle come sentinelle nel cielo, secondo la
Tua volontà. Tu creasti il giorno e la notte; Tu fai scorrere via la luce prima delle
tenebre, e le tenebre prima della luce; tu fai svanire la giornata e avvicini la notte, e
dividesti il giorno dalla notte, Signore degli eserciti è il tuo nome; Dio vivente ed eterno,
possa Tu regnare su di noi per sempre. Benedetto sei tu, Signore , che rechi il
crepuscolo serale.
C. Ti supplichiamo: illumina le nostre tenebre, o Signore; per la tua grande
misericordia difendici dai pericoli e dai rischi di questa notte, per amore del tuo
unico Figlio, il nostro Salvatore Gesù Cristo. Amen.
L. La luce del giorno è svanita. La notte incombe su di noi, ma per Te, sostenitore di
tutte le cose, della luce e delle tenebre, tutti i tempi e tutte le stagioni sono come uno, o
Signore della Creazione .
PHOS HILARON
L'inno Phos Hilaron (“Luce gioiosa”) è uno degli inni più antichi della Chiesa indivisa, che viene fatto
risalire al I secolo d.C.. Esso è presente nel canto del Vespro e in molte liturgie orientali, ed è sopravvissuto
fino ad oggi nei testi liturgici. Questo inno viene intonato da tutti i presenti.
T. Salve, Luce gioiosa della santa gloria del Padre immortale, celeste, santo,
benedetto, Cristo Gesù. Giunti al tramonto del sole, nel vedere la luce della sera,
adoriamo il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo: Dio. Sei degno di essere lodato in ogni
momento con voci purissime, o Figlio di Dio, Datore di Vita, e per questo il mondo
ti glorifica.

C. A quest'ora della sera la comprensione di tutti i nostri cuori possa essere
aperta a quella Luce che venne nel mondo e che illumina ognuno. Per questo la
Luce che ci è stata donata è la vera conoscenza del Nome con il quale Dio è
conosciuto.


DICHIARAZIONE DI FEDE (CONFESSIONE DI SAN PATRIZIO)
Dopo il Vangelo segue l'omelia, raccomandata nelle domeniche e nelle solennità; viene omessa nelle celebrazioni feriali, sostituita da un momento di silenzio. A seguire vi è la recita della Dichiarazione di Fede,  
a scelta tra la seguente Confessione fatta risalire a San Patrizio, oppure il Credo niceno-costantinopolitano.
T. Non esiste, né mai è esistito, qualsiasi altro Dio - nessuno era prima di lui e
dopo di lui nessuno vi sarà - oltre a lui, Dio Padre ingenerato: senza sorgente, tutte le
cose hanno in lui il loro principio. Egli è Colui che sostiene tutte le cose. E il suo
Figlio, Gesù Cristo , il quale dichiariamo che sia sempre esistito con il Padre. Era
spiritualmente con il Padre prima che il mondo cominciò ad esistere; generato dal
Padre prima dell'inizio di qualsiasi cosa in un modo che va al di là dei nostri discorsi.
E per mezzo di Lui tutte le cose sono state create, tutte le cose visibili e invisibili. Si
è fatto uomo , e dopo aver vinto la morte è salito nei Cieli, accanto al Padre. Egli “gli
ha dato tutto il potere sopra ogni altro nome nei cieli, sulla terra e sotto la terra, in
modo che ogni lingua confessi che Gesù Cristo è il nostro Signore e Dio”. In lui
crediamo, attendiamo la sua venuta nel prossimo futuro, quando egli giudicherà i vivi
ed i morti, e “renderà a ciascuno secondo le sue opere”. E “il Padre ha
abbondantemente riversato su di noi lo Spirito Santo”, dono e pegno di immortalità,
che rende coloro che credono e ascoltano “figli di Dio” e "coeredi di Cristo". Questo
è che noi professiamo e lodiamo, l’Unico Dio nella Trinità. Amen




PREFAZIO DI STOWE
C. È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, rendere
grazie sempre e in ogni luogo a Te, Signore Santo, Dio Onnipotente ed Eterno,
per mezzo di Gesù Cristo, nostro Signore. Tu, o Dio, che con il Tuo Figlio
unigenito e con lo Spirito Santo sei Dio Unico e Immortale, Incorruttibile ed
Immutabile, Invisibile e Fedele, Meraviglioso e degno di lode, Onorabile e Potente,
l'Altissimo e Magnifico, Dio Vero e Vivente, Saggio e Potente, Santo ed
Esemplare, Grande e Buon Dio, Terribile e Pacifico, Bello e Corretto, Puro e
Benigno, Benedetto e Giusto, Pio e Santo, non nella singolarità di una sola
persona, ma nella Trinità di una sola sostanza. Noi crediamo in Te, ti benediciamo;
noi Ti adoriamo e lodiamo il Tuo nome per l'eternità e nei secoli dei secoli, per
mezzo di Colui che è la Salvezza del mondo, la Vita degli uomini, grazie al quale
viene la resurrezione dei morti. Grazie a Lui, nella Tua Maestà, gli Angeli Ti
lodano, le Dominazioni Ti celebrano, le Potenze dei Cieli fremono, le Virtù celesti
e i Beati Serafini esultano e Ti festeggiano. Insieme a loro, Ti preghiamo che
possano unirsi alle loro le nostre umili voci, nell'inno della Tua lode:
(Al posto di questo, può essere recitato un altro prefazio)
SANCTUS
T. Santo, Santo, Santo il Signore , Dio dell'universo. I cieli e la terra sono pieni
della tua gloria. Osanna nell'alto dei cieli. Benedetto colui che viene nel nome del
Signore. Osanna nell'alto dei cieli


Ringrazio Sua Grazia  Alistair Bate  Primus of the Holy Celtic Church International per avermi donato  via internet i testi in italiano delle Liturgie in diversi riti in uso nella sua Chiesa .Continuerò successivamente a pubblicare altre parti della divina Liturgia che la tradizione assegna a San Patrizio 







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