sabato 27 aprile 2019

Letture dell'Antico Testamento alla Divina Liturgia del Sabato Santo mattina


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Alla Liturgia Vesperale del Sabato Santo(celebrata al mattino del Sabato ) , si leggono ben quindici passi dall'Antico Testamento, che in un modo o nell'altro costituiscono le profezie bibliche della risurrezione di Cristo. 



Prima: Genesi 1:1-13
Seconda: Isaia 60:1-16
Terza: Esodo 12:1-11
Quarta: Giona (l'intero libro) 1:1-4:11
Quinta: Giosuè 5:10-15
Sesta: Esodo 13:20-22, 14:1-32, 15:1-19
Settima: Sofonia 3:8-15
Ottava: Terzo libro dei Re (ovvero 1 Re nelle Bibbie cattoliche e protestanti) 17:1,8-23
Nona: Isaia 61:10-11, 62:1-5
Decima: Genesi 22:1-18
Undicesima: Isaia 61:1-9
Dodicesima: Quarto libro dei Re (ovvero 2 Re nelle Bibbie cattoliche e protestanti) 4:8-37
Tredicesima: Isaia 63,11-19, 64:1-5. (si omette la prima frase, iniziando con "Dov'è colui...")
Quattordicesima: Geremia 31:31-34
Quindicesima: Daniele 3:1-88

sabato 20 aprile 2019

Domenica delle Palme-dalla tradizione del western rite dei cristiani ortodossi

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DALLA TRADIZIONE DEL WESTERN RITE
SALMO 146(147)
Lauda, Ierusalem, Dominum,
lauda Deum tuum, Sion.
Quod firmavit seras portarum tuarum,
Benedixit filiis tuis in te.
Composuit fines tuos in pace,
medulla tritici satiat te.
emittit eloquium suum in terram,
velociter currit verbum eius.
Dat nivem sicut lanam,
pruinam sicut cinerem spargit.
Procit glaciem suam ut frustula panis;
coram frigore eius aquae rigescunt.
Emittit verbum suum et liquefacit eas;
flare iubet ventum suum et fluunt aquae.
Annuntiavit verbum suum Jacob,
satuta et praecepta sua Israël.
Non fecit ita ulli nationi:
praecepta sua non manifestavit eis.
Gloria Patri et Filio, et Spiritui Sancto.
Sicut erat in principio, et nunc et semper et in saecula saeculorum. Amen

venerdì 5 aprile 2019

Santa Tradizione dei cristiani ortodossi copti- La Preghiera della sera


Croce copta
tratto da 

Ti ringraziamo, o Sovrano compassionevole, perché ci hai donato di trascorrere questo giorno in pace, ci hai portati a sera con gratitudine e hai donato a tutti ugualmente  di vedere la luce fino a vespro. Accogli la nostra dossologia che è stata offerta ora. Liberaci dalle tortuosità dell’avversario e distruggi tutte le sue trappole con cui ci combatte. In questa notte che viene, concedici pace senza dolore, né turbamento, né sofferenza, né illusioni [diaboliche] così che possiamo attraversarla in pace e santità, e alzarci per la lode e le preghiere, e in ogni momento e in ogni luogo possiamo dar gloria al tuo Nome santo in ogni cosa insieme al Padre incomprensibile e senza inizio, e lo Spirito Santo vivificante e consustanziale a te, ora e in ogni momento e in tutti i secoli dei secoli. Amen.

lunedì 1 aprile 2019

Lunedi di Quaresima Letture bibliche 1 aprile 2019- dal typikòn di rito e tradizione occidentale Paroisse de l'Eglise orthodoxe des Gaules à Lillois (Belgique)




Ecclesiaste 7,19-40

19 La sapienza rende il saggio più forte di dieci potenti in una città. 20 Non c'è infatti alcun uomo giusto sulla terra, che faccia il bene e non pecchi. 21 Inoltre non fare attenzione a tutte le parole che si dicono, per non sentirti maledire dal tuo servo, 22 perché anche il tuo cuore sa che tu stesso hai molte volte maledetto altri. 23 Io ho esaminato tutto questo con sapienza. Ho detto: «Diventerò saggio»; ma la sapienza è ben lontana da me. 24 Una cosa che è tanto lontana e tanto profonda, chi la può trovare? 25 Allora ho applicato il mio cuore per conoscere, per investigare e per ricercare la sapienza e la ragione delle cose e per conoscere la malvagità della follia e la stoltezza della pazzia; 26 e ho trovato una cosa più amara della morte: la donna il cui cuore è lacci e reti, e le cui mani sono catene. Chi è gradito a DIO le sfugge, ma il peccatore sarà preso da lei. 27 «Ecco ciò che ho trovato», dice il Predicatore, «esaminando le cose una ad una, per trovare la ragione». 28 Ciò che io cerco ancora, ma non ho trovato: un uomo fra mille l'ho trovato ma una donna fra tutte queste non l'ho trovata. 29 Ecco, solo questo ho trovato: DIO ha fatto l'uomo retto, ma gli uomini hanno ricercato molti artifici

Salmo 118 (119 nella tradizione  cristiana d'occidente) dal versetto 113 al versetto 120 

113 Io odio gli uomini falsi, ma amo la tua legge. 114 Tu sei il mio rifugio e il mio scudo; io spero nella tua parola. 115 Allontanatevi, o malvagi, perché io voglio osservare i comandamenti del mio DIO. 116 Sostienimi secondo la tua parola, perché io viva, e non permettere che sia confuso nella mia speranza. 117 Rafforzami e sarò salvato, e avrò sempre i tuoi statuti davanti agli occhi. 118 Tu rigetti tutti quelli che si sviano dai tuoi statuti, perché il loro inganno è menzogna. 119 Tu elimini come rifiuto tutti gli empi della terra; perciò io amo i tuoi precetti. 120 La mia carne trema tutta per paura di te, e io temo i tuoi decreti


Esodo 3,11-22

11 Ma Mosè disse a DIO: «Chi sono io per andare dal Faraone e per far uscire i figli d'Israele dall'Egitto?». 12 DIO disse: «Io sarò con te, e questo sarà per te il segno che io ti ho mandato: Quando avrai fatto uscire il popolo dall'Egitto, voi servirete DIO su questo monte». 13 Allora Mosè disse a DIO: «Ecco, quando andrò dai figli d'Israele e dirò loro: "Il DIO dei vostri padri mi ha mandato da voi", se essi mi dicono: "Qual è il suo nome?", che risponderò loro?». 14 DIO disse a Mosè: «IO SONO COLUI CHE SONO». Poi disse: «Dirai così ai figli d'Israele: "L'IO SONO mi ha mandato da voi"».
Missione di Mosè fra il popolo d'Israele e presso il Faraone
15 DIO disse ancora a Mosè: «Dirai così ai figli d'Israele: "L'Eterno, il DIO dei vostri padri, il DIO di Abrahamo, il DIO d'Isacco e il DIO di Giacobbe mi ha mandato da voi. Questo è il mio nome in perpetuo. Questo sarà sempre il mio nome col quale sarò ricordato per tutte le generazioni". 16 Va' e raduna gli anziani d'Israele e di' loro: "L'Eterno, il DIO dei vostri padri, il DIO di Abrahamo, di Isacco e di Giacobbe mi è apparso, dicendo: Io vi ho certamente visitato e ho visto quello che vi fanno in Egitto; 17 e ho detto: Io vi farò salire dall'oppressione d'Egitto al paese dei Cananei, degli Hittei, degli Amorei, dei Perezei, degli Hivvei e dei Gebusei, in un paese dove scorre latte e miele". 18 Ed essi ubbidiranno alla tua voce; e tu e gli anziani d'Israele andrete dal re d'Egitto e gli direte: "L'Eterno, il DIO degli Ebrei ci è venuto incontro; ed ora lasciaci andare per il cammino di tre giorni nel deserto, perché possiamo sacrificare all'Eterno, il nostro DIO". 19 Ma io so che il re d'Egitto non vi lascerà andare, se non costretto da una potente mano. 20 Allora io stenderò la mia mano e percuoterò l'Egitto con tutti i prodigi che io farò in mezzo ad esso; dopo di che vi lascerà andare. 21 E concederò a questo popolo favore agli occhi degli Egiziani; e avverrà che, quando ve ne andrete, non ve ne andrete a mani vuote; 22 ma ogni donna chiederà alla sua vicina e alla donna che abita in casa sua oggetti d'argento, oggetti d'oro e vestiti; e voi li metterete addosso ai vostri figli e alle vostre figlie; così spoglierete gli Egiziani».


1Re 3,16-28

Dimostrazione della sapienza di Salomone
16 Poi vennero dal re due prostitute e si presentarono davanti a lui. 17 Una delle due donne disse: «O mio signore, questa donna ed io abitiamo nella stessa casa; io partorii quando essa era in casa. 18 Tre giorni dopo che io avevo partorito, partorì anche questa donna; e non c'era alcun altro in casa all'infuori di noi due. 19 Il figlio di questa donna morì durante la notte, perché ella gli si era coricata sopra. 20 Ella allora si alzò nel cuore della notte, prese mio figlio dal mio fianco, mentre la tua serva dormiva, e se lo pose in seno, e sul mio seno pose il suo figlio morto. 21 Quando al mattino mi alzai per allattare mio figlio, trovai che era morto; quando però lo esaminai attentamente al mattino, vidi che non era il figlio che io avevo partorito». 22 Allora l'altra donna disse: «Non è vero; mio figlio è quello vivo, e il tuo è quello morto». Ma la prima insistette: «Non è vero; tuo figlio è quello morto e il mio quello vivo». Così bisticciavano davanti al re. 23 Allora il re disse: «Una dice: "Quello vivo è mio figlio e quello morto è il tuo". E l'altra dice: "Non è vero, quello morto è tuo figlio e quello vivo è il mio"». 24 Il re allora comandò: «Portatemi una spada!». Così portarono una spada davanti al re. 25 Il re quindi ordinò: «Dividete il bambino vivo in due parti e datene metà all'una e metà all'altra». 26 Allora la donna del bambino vivo, che amava teneramente suo figlio, disse al re: «Deh! Signor mio, date a lei il bambino vivo, ma non uccidetelo!» L'altra invece diceva: «Non sia né mio né tuo ma dividetelo!». 27 Allora il re, rispondendo disse: «Date alla prima il bambino vivo e non uccidetelo, perché è lei la madre del bambino». 28 Tutto Israele seppe della sentenza pronunciata dal re e temette il re perché vedevano che la sapienza di DIO era in lui per amministrare la giustizia.


Giovanni 2,13-25

Gesù purifica il tempio
13 Or la Pasqua dei Giudei era vicina, e Gesù salì a Gerusalemme. 14 E trovò nel tempio venditori di buoi, di pecore, di colombi, e i cambiamonete seduti; 15 fatta quindi una frusta di cordicelle, li scacciò tutti fuori del tempio insieme con i buoi e le pecore, e sparpagliò il denaro dei cambiamonete e ne rovesciò le tavole, 16 e ai venditori di colombi disse: «Portate via da qui queste cose; non fate della casa del Padre mio una casa di mercato». 17 Così i suoi discepoli si ricordarono che stava scritto: «Lo zelo della tua casa mi ha divorato». 18 Allora i Giudei risposero e gli dissero: «Quale segno ci mostri per fare queste cose?». 19 Gesù rispose e disse loro: «Distruggete questo tempio e in tre giorni io lo ricostruirò». 20 Allora i Giudei dissero: «Ci son voluti quarantasei anni per edificare questo tempio, e tu lo ricostruiresti in tre giorni?». 21 Ma egli parlava del tempio del suo corpo. 22 Quando poi egli fu risuscitato dai morti, i suoi discepoli si ricordarono che egli aveva loro detto questo e credettero alla Scrittura e alle parole che Gesù aveva detto. 23 Ora, mentre egli si trovava in Gerusalemme alla festa della Pasqua, molti credettero nel suo nome vedendo i segni che faceva, 24 ma Gesù non si fidava di loro, perché li conosceva tutti, 25 e perché non aveva bisogno che alcuno gli testimoniasse dell'uomo, perché egli conosceva ciò che vi era nell'uomo.


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