venerdì 1 febbraio 2019

Il Cantico di Simeone nel Vangelo di Luca 2,22-40 in diverse lingue


Luca 2,22-40

22 Quando poi furono compiuti i giorni della purificazione di lei secondo la legge di Mosè, portarono il bambino a Gerusalemme per presentarlo al Signore, 23 come è scritto nella legge del Signore: «Ogni maschio primogenito sarà chiamato santo al Signore», 24 e per offrire in sacrificio, come è detto nella legge del Signore, un paio di tortore o due giovani colombi.
25 Or ecco, vi era a Gerusalemme un uomo chiamato Simeone; quest'uomo era giusto e pio e aspettava la consolazione d'Israele; e lo Spirito Santo era su di lui. 26 E gli era stato divinamente rivelato dallo Spirito Santo, che non sarebbe morto prima di aver visto il Cristo del Signore. 27 Egli dunque, mosso dallo Spirito, venne nel tempio; e, come i genitori vi portavano il bambino Gesù, per fare a suo riguardo quanto prescriveva la legge, 28 egli lo prese tra le braccia e benedisse Dio, dicendo: 29 «Ora, Signore, lascia che il tuo servo muoia in pace secondo la tua parola, 30 perché i miei occhi hanno visto la tua salvezza 31 che tu hai preparato davanti a tutti i popoli; 32 luce per illuminare le genti e gloria del tuo popolo Israele»33 E Giuseppe e la madre del bambino si meravigliavano delle cose che si dicevano di lui. 34 Poi Simeone li benedisse e disse a Maria sua madre: «Ecco, costui è posto per la caduta e per l'innalzamento di molti in Israele e per essere segno di contraddizione, 35 e a te stessa una spada trafiggerà l'anima, affinché siano svelati i pensieri di molti cuori». 36 Vi era anche Anna, una profetessa, figlia di Fanuel, della tribù di Aser, la quale era molto avanzata in età, avendo vissuto dopo la sua verginità sette anni con il marito. 37 Ella era vedova e, sebbene avesse ormai ottantaquattro anni, non si allontanava mai dal tempio, servendo Dio notte e giorno con digiuni e preghiere. 38 Sopraggiunta ella pure in quel momento, lodava il Signore e parlava di quel bambino a tutti coloro che aspettavano la redenzione in Gerusalemme.
Gesù fanciullo in mezzo ai dottori
39 Ora, quando ebbero compiuto tutto quello che riguardava l'osservanza della legge del Signore, ritornarono in Galilea, nella loro città di Nazaret. 40 Intanto il bambino cresceva e si fortificava nello spirito, essendo ripieno di sapienza; e la grazia di Dio era su di lui.



Testo latino dal versetto 29 al versetto 32 

Nunc dimittis servum tuum, Domine,
secundum verbum tuum in pace:
Quia viderunt oculi mei salutare tuum
Quod parasti ante faciem omnium populorum
Lumen ad revelationem gentium,
et gloriam plebis tuae Israel. »



testo greco dal versetto 29 al versetto 32 


· 29 Νῦν ἀπολύεις τὸν δοῦλόν σου, δέσποτα, κατὰ τὸ ῥῆμά σου ἐν εἰρήνῃ· 30 ὅτι εἶδον οἱ ὀφθαλμοί μου τὸ σωτήριόν σου 31 ὃ ἡτοίμασας κατὰ πρόσωπον πάντων τῶν λαῶν, 32 φῶς εἰς ἀποκάλυψιν ἐθνῶν καὶ δόξαν λαοῦ σου Ἰσραήλ.

testo romeno dal versetto 29 al versetto 32 

Acum liberează pe robul Tău, Stăpâne, după cuvântul Tău, în pace, că au văzut ochii mei mântuirea Ta, pe care ai gătit-o înaintea feţei tuturor popoarelor, lumină spre descoperirea neamurilor şi slavă poporului Tău Israel.

testo in slavonico dal versetto 29 al versetto 32 

Ч. Ныне отпущаеши раба Твоего, Владыко, по глаголу Твоему с миром: яко видеста очи мои спасение Твое, еже еси уготовал пред лицем всех людей, свет во откровение языков, и славу людей Твоих, Израиля.

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