Nell'antica Chiesa di Gerusalemme[1] i sacerdoti erano soliti
recitare anche una preghiera apologetica prima di indossare i paramenti,
affinché Dio condonasse loro i peccati e li benedicesse per il servizio divino.
Alzando le braccia verso l'alto il sacerdote diceva dinnanzi all'altare:
S. Sovrano Signore mio Dio, non disprezzare me,
sporcato da una moltitudine di peccati, perché ecco, io sono venuto a questo
tuo divino e celeste Mistero, non perché ne sia degno, ma guardando solo alla
tua immensa bontà io alzo la mia voce verso di te: sii generoso con me
peccatore, perché ho peccato contro il Cielo e contro di Te, e sono indegno di
pormi dinnanzi a questa sacra mensa, sulla quale il Figlio tuo unigenito,
nostro Signore Gesù Cristo, si avanza misticamente in sacrificio per me
peccatore e macchiato di ogni genere di colpa. Pertanto io presento a Te questa
supplica affinché il tuo Spirito, il Paraclito, scenda su di me, mi rafforzi e
mi abiliti a
questo servizio: rendimi degno senza condanna di poter
portare al popolo il Verbo comunicato da Te, attraverso di me, in Cristo Gesù
nostro Signore, insieme al quale Tu sei benedetto, insieme col santissimo,
buono e vivificante tuo Spirito, ora e sempre nei secoli. Amen.
[1]
Dal Liturghikon, ed. Minor, trad. di
Pietro Chiaranz, anno 2016
Al Mattutino- prima del Congedo preghiera di benedizione del Mondo
S. Preghiamo il
Signore.
C. Kyrie
eleison. Tutti si mettono in ginocchio.
Signore Dio nostro, che per mezzo
della conversione hai donato agli uomini la remissione dei peccati, e che hai
mostrato la conversione del profeta Davide come modello di come riconoscere e
confessare i peccati per ottenere il perdono, tu stesso, Sovrano, abbi
misericordia di noi caduti in molti e così grandi peccati, secondo la tua
grande misericordia; e secondo la moltitudine delle tue indulgenze cancella i
nostri delitti; poiché abbiamo peccato contro di te, Signore che conosci le
cose occulte e i segreti del cuore dell'uomo e che, unico, hai il potere di
rimettere i peccati. Tu, creando in noi un cuore puro, confermandoci con uno
spirito sovrano, e facendoci conoscere l'esultanza della salvezza, non ci
scacciare dal tuo volto, anzi compiaciti, qual buono e amico degli uomini, di
farti offrire sino al nostro ultimo respiro il sacrificio di giustizia e
l'oblazione sui tuoi santi altari. Per la misericordia, le indulgenze e l'amore
per gli uomini del Figlio tuo unigenito, con cui sei benedetto, insieme con il
tuo Spirito Santissimo, e buono, e vivifico ora e sempre, e nei secoli dei
secoli.
C. Amen.
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