sabato 11 marzo 2023

Christians for the Abolition of Prisons-AbolitionLectionary: Third Sunday in Lent


Il testo in originale lingua inglese sta in



MeditazioneWesley Spears-Newsome (he/him/his) is a writer and Baptist pastor in North Carolina.


Testo biblico di riferimento

Romans 5:1-11

1 Giustificati dunque per fede, abbiamo pace con Dio per mezzo di Gesù Cristo, nostro Signore, 2 mediante il quale abbiamo anche avuto, per la fede, l'accesso a questa grazia nella quale stiamo fermi; e ci gloriamo nella speranza della gloria di Dio; 3 non solo, ma ci gloriamo anche nelle afflizioni, sapendo che l'afflizione produce pazienza, 4 la pazienza, esperienza, e l'esperienza, speranza. 5 Or la speranza non delude, perché l'amore di Dio è stato sparso nei nostri cuori mediante lo Spirito Santo che ci è stato dato.
6 Infatti, mentre noi eravamo ancora senza forza, Cristo, a suo tempo, è morto per gli empi. 7 Difficilmente uno morirebbe per un giusto; ma forse per una persona buona qualcuno avrebbe il coraggio di morire; 8 Dio invece mostra la grandezza del proprio amore per noi in questo: che, mentre eravamo ancora peccatori, Cristo è morto per noi. 9 Tanto più dunque, essendo ora giustificati per il suo sangue, saremo per mezzo di lui salvati dall'ira. 10 Se infatti, mentre eravamo nemici, siamo stati riconciliati con Dio mediante la morte del Figlio suo, tanto più ora, che siamo riconciliati, saremo salvati mediante la sua vita. 11 Non solo, ma ci gloriamo anche in Dio per mezzo del nostro Signore Gesù Cristo, mediante il quale abbiamo ora ottenuto la riconciliazione.
***

per una possibile traduzione in italiano della meditazione

 I cristiani hanno versato fiumi di inchiostro sui concetti di giustificazione e riconciliazione in Romani e altrove nel Nuovo Testamento, ma raramente considerano le implicazioni dei meccanismi di giustizia di Dio per i loro "sistemi di giustizia". Per il primo aspetto ci si può rivolgere a qualsiasi teologo, ma concentriamoci sul secondo. Negli Stati Uniti, il nostro "sistema giudiziario" si basa sulla giustizia retributiva, quella in cui la punizione è la risposta al torto subito. Questo non è il modello descritto nel Nuovo Testamento.

Invece di punire per ottenere giustizia, come cerca di fare il nostro attuale "sistema giudiziario", il meccanismo di giustizia di Dio nel Nuovo Testamento è la giustificazione seguita dalla riconciliazione. L'obiettivo non è semplicemente punire qualcuno, ma riconciliare i nemici. Il senso della giustificazione e della riconciliazione è l'eliminazione dell'inimicizia per la nostra salvezza e liberazione collettiva.

 Come si colloca questo rispetto al nostro "sistema giudiziario"? Il nostro sistema non elimina l'inimicizia, anzi la esaspera:

L'allontanamento di una persona dalla società attraverso l'incarcerazione come punizione comporta l'interruzione dei sistemi familiari e comunitari, molti dei quali potevano dipendere dall'individuo incarcerato.
L'individuo incarcerato soffre di una maggiore instabilità economica, disuguaglianza e disagio, in particolare per quanto riguarda la discriminazione legale nei confronti dei detenuti in materia di alloggio e lavoro.
Che si tratti di relazioni tra detenuti o tra personale e detenuti, le carceri sono luoghi di ulteriore brutalizzazione e violenza - non fermano la violenza. Nessuno viene riconciliato, ma solo punito e vittimizzato.
 Si consideri anche che "i livelli di incarcerazione sono aumentati di cinque volte dal 1973, ma i tassi di criminalità non sono diminuiti in proporzione durante questo periodo".* Il massiccio complesso industriale carcerario che abbiamo costruito non ha ottenuto una riduzione significativa del crimine o un aumento della sicurezza pubblica. Il nostro sistema riproduce semplicemente la violenza e aumenta l'inimicizia tra le persone. Se l'obiettivo della giustizia di Dio è eliminare l'inimicizia e fornire la riconciliazione, come suggerisce Paolo in Romani 5, perché i cristiani si concedono così facilmente a un "sistema di giustizia" che fa il contrario?

Quando si predica su questi concetti teologici, bisogna tenere a mente le loro implicazioni per l'organizzazione sociale. Sebbene Paolo non stia delineando esplicitamente un modello di società civile, non si può credere a una cosa quando si tratta della propria riconciliazione con Dio e a qualcosa di completamente diverso e scollegato per la nostra riconciliazione con gli altri.





Tradotto con www.DeepL.com/Translator (versione gratuita)


Nessun commento:

Posta un commento