sabato 4 marzo 2023

Christians for the Abolition of Prisons- AbolitionLectionary: Second Sunday in Lent


testo in lingua inglese. sta in



Meditazione :Rev. Jay Bergen is a pastor at Germantown Mennonite Church in Philadelphia, and a volunteer organizer with the Coalition to Abolish Death By Incarceration (CADBI), a campaign fighting to end life sentences and heal communities across Pennsylvania.


TESTO BIBLICO DI RIFERIMENTO

Romans 4:1-5, 13-17

1 Che diremo dunque che il nostro antenato Abraamo abbia ottenuto secondo la carne? 2 Poiché se Abraamo fosse stato giustificato per le opere, egli avrebbe di che vantarsi; ma non davanti a Dio; 3 infatti, che dice la Scrittura? «Abraamo credette a Dio e ciò gli fu messo in conto come giustizia». 4 Ora a chi opera, il salario non è messo in conto come grazia, ma come debito; 5 mentre a chi non opera ma crede in colui che giustifica l'empio, la sua fede è messa in conto come giustizia.
13 Infatti la promessa di essere erede del mondo non fu fatta ad Abraamo o alla sua discendenza in base alla legge, ma in base alla giustizia che viene dalla fede. 14 Perché, se diventano eredi quelli che si fondano sulla legge, la fede è resa vana e la promessa è annullata; 15 poiché la legge produce ira; ma dove non c'è legge, non c'è neppure trasgressione. 16 Perciò l'eredità è per fede, affinché sia per grazia; in modo che la promessa sia sicura per tutta la discendenza: non soltanto per quella che è sotto la legge, ma anche per quella che discende dalla fede di Abraamo. Egli è padre di noi tutti 17 (com'è scritto: «Io ti ho costituito padre di molte nazioni») davanti a colui nel quale credette, Dio, che fa rivivere i morti e chiama all'esistenza le cose che non sono.


Per una traduzione in Italiano della meditazione

Cosa ne pensate della lettera di Paolo ai Romani ? Che siate cresciuti nel cristianesimo americano dominante o che lo abbiate semplicemente assorbito per osmosi, è molto difficile aprire la lettera di Paolo alla chiesa in  Roma e non sentirla con la voce dell'evangelismo moderno, che contrappone "fede" e "opere" e proclama un Gesù che "ci libera dalla 'legge'". La teologia della  sostituzione  detta anche supersessionismo  di Paolo (considerato) cristiano americano metterebbe in confusione  pure Paolo l'ebreo del I secolo e il suo pubblico gentile ed ebreo

Fortunatamente, negli ultimi decenni c'è stata un'abbondanza di studiosi che si sono chiesti, in sostanza, "E se Paolo non fosse stato un ebreo che odiava se stesso?". A rischio di riassumere un'intera biblioteca accademica in poche frasi, questa nuova prospettiva sostiene che per Paolo la vita, la morte e la risurrezione di Gesù agiscono per accogliere i Gentili nella famiglia di Dio senza sostituire o ridurre l'elettività del popolo ebraico. E questo avviene, in modo cruciale, non grazie alla nostra "giustizia" nella fede (come la NRSV* traduce questo passo), ma grazie al giusto impegno di Dio nei nostri confronti. La nostra fede non "salva" noi gentili, l'amore di Dio ci ha già redenti. Dio non lascia indietro nessuno.

Possiamo continuare a discuterne, ma per me questa lettura ci aiuta a vedere e a capire Paolo il testimone incarcerato . Qui, Dio non ordina una punizione - umana o divina - per la nostra incredulità o per le nostre opere cattive. Se tutti gli uomini sono ora nel segno ereditario  dell'elezione di Dio, tutti noi "ereditiamo il mondo" grazie alla giustizia della fede di Dio in noi. Sia che manteniamo la fede o che non ci comportiamo bene, Dio ha fiducia in noi. Dio fa il tifo per tutti noi, collettivamente come specie. Come scrive la poetessa ebrea Aurora Levins Morales,

Questa volta siamo legati alle caviglie.

Non possiamo attraversare finché non ci portiamo l'un l'altro,

tutti noi rifugiati, tutti noi profeti.

Non ci saranno più turni sulla ruota della storia,

cercando di riscuotere vecchi debiti che nessuno può pagare.

Il mare non si aprirà da quella parte. 

Questa volta quel paese

è ciò che ci promettiamo l'un l'altro,

la nostra reciproca ira  tenuta e governata perchè stiamo  guancia a guancia

finché le lacrime non inonderanno lo spazio tra di noi,

finché non ci saranno più nemici,

perché questa volta nessuno sarà lasciato ad annegare

e tutti noi dobbiamo essere scelti. 

Questa volta o tutti o nessuno. 

Tradotto con www.DeepL.com/Translator (versione gratuita)


*New Revised Standard Version of the Bible


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