domenica 28 maggio 2023

Tradizione cristiana celtica .Blessing of the Elements

 




Testo in Inglese

https://newedenministry.com/2023/05/28/blessing/


Per un tentativo di traduzione in italiano 



Benedizione degli elementi


Elemento  primordiale 

benedici attraverso i tuoi doni di vento, fuoco, acqua e terra.

Che possiamo risvegliarci a nuova vita ogni alba

e sentire il tuo respiro sacro che ci sostiene.


Lascia che le brezze sussurrino i loro segreti

e che i venti portino via ciò che non serve più.

Che possiamo benedire il cielo con il nostro  raggiungere

le nuvole  testimoni del nostro divenire.


Che possiamo sentire la fiamma viva dell'amore

che brucia nei nostri cuori.

Che il sole ci riscaldi e ci illumini

e che la cenere che rimane

dal fuoco ci porti nuova chiarezza.

Che possiamo benedire il fuoco con la nostra passione

lasciando che tutto ciò che scintilla e si accende dentro di noi

riscaldi questo mondo.


Che possiamo conoscere il mare come la nostra fonte sacra

e i fiumi e i laghi ci portino

verso il nostro dispiegarsi.

Che l'acqua santa dei pozzi

guarisca i nostri luoghi spezzati,

riportandoci di nuovo alla completezza .

Benediciamo l'acqua della vita,

cedendo alla sua corrente, che ci riporta a casa.


Benediciamo la Terra con la nostra gratitudine,

per la dolcezza di ogni sorso e morso.

Che gli alberi ci radichino, che le montagne ci sollevino.

Che possiamo resistere come la pietra,

che possiamo nutrire come il pane.


Che gli elementi ci guidino sulla strada

per vivere più pienamente, per respirare profondamente,

accendere i nostri desideri, seguire il flusso,

e creare qualcosa che persista


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venerdì 26 maggio 2023

Christians for the Abolition of Prisons-AbolitionLectionary: Pentecost(calendario gregoriano)


testo in inglese



Testo biblico riferimento
Acts 2:1-21


Atti 2,1-21

La Pentecoste

1 Quando il giorno della Pentecoste fu giunto, tutti erano insieme nel medesimo luogo. 2 Improvvisamente si fece dal cielo un suono come di vento impetuoso che soffia e riempì tutta la casa dov'essi sedevano. 3 Apparvero loro delle lingue come di fuoco che si dividevano e se ne posò una su ciascuno di loro. 4 Tutti furono ripieni di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue, come lo Spirito dava loro di esprimersi.
5 Ora a Gerusalemme soggiornavano dei Giudei, uomini religiosi di ogni nazione di sotto il cielo. 6 Essendosi fatto quel suono, la folla si radunò e fu confusa, perché ciascuno li udiva parlare nel proprio linguaggio. 7 E tutti stupivano e si meravigliavano, dicendo: “Ecco, tutti costoro che parlano non sono Galilei? 8 E com'è che li udiamo parlare ciascuno nel nostro linguaggio natio? 9 Noi Parti, Medi, Elamiti, abitanti della Mesopotamia, della Giudea e della Cappadocia, del Ponto e dell'Asia, 10 della Frigia e della Panfilia, dell'Egitto e delle parti della Libia Cirenaica e pellegrini Romani, 11 tanto Giudei che proseliti, Cretesi e Arabi, li udiamo parlare delle cose grandi di Dio nelle nostre lingue”. 12 Tutti stupivano ed erano perplessi, dicendosi l'uno all'altro: “Che significa questo?”. 13 Ma altri, beffandosi, dicevano: “Sono pieni di vino dolce”.

14 Ma Pietro, levatosi in piedi con gli undici, alzò la voce e parlò loro in questa maniera:
“Uomini giudei e voi tutti che abitate in Gerusalemme, vi sia noto questo e prestate orecchio alle mie parole. 15 Perché costoro non sono ubriachi, come voi supponete, poiché non è che la terza ora del giorno, 16 ma questo è quel che fu detto per mezzo del profeta Gioele:
17 'Avverrà negli ultimi giorni', dice Dio, 'che io spanderò il mio Spirito sopra ogni persona; i vostri figli e le vostre figlie profetizzeranno, i vostri giovani vedranno delle visioni, i vostri vecchi sogneranno dei sogni. 18 Anche sui miei servi e sulle mie serve, in quei giorni, spanderò il mio Spirito, e profetizzeranno. 19 E farò prodigi su nel cielo e segni giù sulla terra; sangue e fuoco e vapore di fumo. 20 Il sole sarà mutato in tenebre, e la luna in sangue, prima che venga il grande e glorioso giorno, che è il giorno del Signore. 21 E avverrà che chiunque avrà invocato il nome del Signore sarà salvato'.


MEDITAZIONE-- Wesley Spears-Newsome (he/him/his) is a writer and Baptist pastor in North Carolina.


PER UN TENTATIVO DI TRADUZIONE IN ITALIANO  DELLA MEDITAZIONE


La Pentecoste dà inizio a un processo di prefigurazione/profezia , una forma di cambiamento che spesso viene trascurata nel tessuto di organizzatori e attivisti del Nord America di oggi. Possiamo spesso richiamare alla mente le strategie di cambiamento dell'attivismo e dell'organizzazione e molti di noi lavorano nell'uno o nell'altro ambito. L'attivismo, con le proteste, le marce, le e-mail, le telefonate, ecc. ci porta in strada a sostenere un cambiamento. L'organizzazione comporta la costruzione di potere per ottenere cambiamenti con i politici e mantenere le coalizioni. La prefigurazione/profezia  è qualcosa di completamente diverso. Più o meno, si tratta di agire come se il mondo che si desidera esistesse già e di vivere di conseguenza. 

Il discorso di Pietro e gli atti radicali di costruzione della comunità che seguono prefigurano il tipo di mondo che Dio vuole vedere, che Dio intende per il mondo. Pietro ricorda uno dei maestri della prefigurazione, il profeta ebraico Gioele. Gioele e Pietro affermano che Dio riverserà lo spirito divino su tutti gli uomini, un grande atto di uguaglianza e di liberazione, che è ciò che accade non solo a Pentecoste ma in tutti gli Atti degli Apostoli. Nella condivisione dei beni, nell'inclusione di nuove persone e nella letterale demolizione delle prigioni, il regno di Dio irrompe nel mondo in mezzo agli apostoli che vivono come se fosse già qui. 

Lo stesso compito è davanti a noi oggi. Non aboliremo i sistemi carcerari e di polizia domani, ma questo non significa che non possiamo iniziare a vivere nelle alternative che immaginiamo oggi. Cosa può fare la vostra comunità per vivere nel futuro che Dio vuole vedere? Come può la vostra comunità vivere in un mondo al di là della punizione e del castigo? Cosa potete mettere in atto ora per mostrarci il mondo che Dio vuole? 

La Pentecoste è iniziata di buon mattino, quindi non c'è bisogno di rimandare. 

sabato 20 maggio 2023

Christians for the Abolition of Prisons- Seventh Sunday of Easter(calendario gregoriano)

 


testo in inglese sta in


https://christiansforabolition.org/2023/05/18/abolitionlectionary-seventh-sunday-of-easter-3/



MEDITAZIONE ..


Rev. Jay Bergen is a pastor at Germantown Mennonite Church in Philadelphia, and a volunteer organizer with the Coalition to Abolish Death By Incarceration (CADBI), a campaign fighting to end life sentences and heal communities across Pennsylvania.


TESTO BIBLICO DI RIFERIMENTO


Atti 1,6-14

6 Quelli dunque che erano riuniti gli domandarono: “Signore, è in questo tempo che ristabilirai il regno a Israele?”. 7 Egli rispose loro: “Non sta a voi sapere i tempi o i momenti che il Padre ha riservato alla propria autorità. 8 Ma voi riceverete potenza quando lo Spirito Santo verrà su voi e mi sarete testimoni in Gerusalemme, e in tutta la Giudea e Samaria, e fino all'estremità della terra”.

9 Dette queste cose, mentre essi guardavano, fu elevato e una nuvola, accogliendolo, lo sottrasse ai loro sguardi. 10 E come essi avevano gli occhi fissi in cielo, mentre egli se ne andava, ecco che due uomini in vesti bianche si presentarono a loro e dissero: 11 “Uomini galilei, perché state a guardare verso il cielo? Questo Gesù, che è stato tolto da voi e assunto in cielo, verrà nella medesima maniera in cui lo avete visto andare in cielo”.

12 Allora essi tornarono a Gerusalemme dal monte chiamato dell'Uliveto, il quale è vicino a Gerusalemme, non distandone che un cammin di sabato. 13 E, come furono entrati, salirono nella sala di sopra dove erano soliti trattenersi Pietro e Giovanni, Giacomo e Andrea, Filippo e Tommaso, Bartolomeo e Matteo, Giacomo d'Alfeo e Simone lo Zelota, e Giuda di Giacomo. 14 Tutti costoro perseveravano di pari consentimento nella preghiera, con le donne e con Maria, madre di Gesù, e con i fratelli di lui.


per una traduzione in italiano della meditazione


Che cos'è lo Spirito Santo? È misterioso, incontenibile, incontrollato. Sebbene l'ortodossia cristiana dichiari lo Spirito un membro coeguale della Trinità, uno con Dio, non molto meno inchiostro (e sangue) è stato versato per definire e difendere lo Spirito Santo.


Mi colpiscono queste semplici istruzioni di Gesù: "Non spetta a voi conoscere i tempi o i periodi che Dio ha fissato per autorità propria. Ma riceverete potenza quando lo Spirito Santo sarà sceso su di voi; e mi sarete testimoni... fino agli estremi confini della terra".


Che cos'è questo Spirito Santo che ci è stato dato? Ci dà potenza . Viaggia con noi. Vuole che siamo testimoni fino agli estremi confini della terra. Attira il nostro sguardo dal cielo verso la terra. 


Mi conforta immensamente l'inconoscibilità e l'invisibilità dello Spirito. Gran parte del nostro lavoro si svolge fuori dalla vista. Che si tratti dell'organizzazione nelle profondità delle carceri di massima sicurezza, del lavoro confidenziale della giustizia trasformativa che non potrà mai venire alla luce, o semplicemente della noia delle riunioni e delle telefonate di Zoom e di tutto ciò che fa girare il movimento. Ma comunque lo Spirito è all'opera. Soprattutto quando non possiamo vederlo o sentirlo. 


Lo "spirito di abolizione" (prendendo in prestito da Joshua Dubler e Vincent Lloyd) non è contenuto da una sola fede, anzi è il rifacimento delle tradizioni di fede nel crogiolo della lotta. Non dobbiamo guardare al cielo per trovare lo Spirito di Dio, ma volgere lo sguardo alla terra e gli uni agli altri. Lo Spirito Santo dell'abolizione e della trasformazione non chiede la nostra comprensione, ma solo il nostro agire in potenza e la nostra testimonianza della sequela e del discepolato .


Il Rev. Jay Bergen è pastore della Germantown Mennonite Church di Filadelfia e organizzatore volontario della Coalition to Abolish Death By Incarceration (CADBI), una campagna che si batte per porre fine alle condanne all'ergastolo e risanare le comunità in Pennsylvania.



https://www.deepl.com/translator ( con qualche mio intervento per una possibilità di migliore  comprensione) 



venerdì 12 maggio 2023

Christians for the Abolition of Prisons- Sixth Sunday of Easter(calendario gregoriano)


testo in inglese sta in



MEDITAZIONE :  Sarah Lynne Gershon (she/her) is an MDiv/MTS student, DOC pastor, and lives at the Bloomington Catholic Worker. 


TESTO BIBLICO DI RIFERIMENTO 

Atti 17,22-31

22 E Paolo, stando in piedi in mezzo all'Areòpago, disse: “Ateniesi, vedo che siete in ogni cosa quasi troppo religiosi. 23 Poiché, passando e considerando gli oggetti del vostro culto, ho trovato anche un altare sul quale era scritto: 'al dio sconosciuto'. Ciò dunque che voi adorate senza conoscerlo, io ve lo annuncio. 24 Il Dio che ha fatto il mondo e tutte le cose che sono in esso, essendo Signore del cielo e della terra, non abita in templi fatti d'opera di mano 25 e non è servito da mani d'uomini; come se avesse bisogno di qualche cosa; egli, che dà a tutti la vita, il fiato e ogni cosa. 26 Egli ha tratto da uno solo tutte le nazioni degli uomini perché abitino su tutta la faccia della terra, avendo determinato le epoche loro assegnate e i confini della loro abitazione, 27 affinché cerchino Dio, se mai giungano a trovarlo, come a tastoni, benché egli non sia lontano da ciascuno di noi. 28 Difatti, in lui viviamo, ci muoviamo e siamo, come anche alcuni dei vostri poeti hanno detto: 'Poiché siamo anche sua discendenza'. 29 Essendo dunque discendenza di Dio, non dobbiamo credere che la divinità sia simile a oro, argento o a pietra, scolpiti dall'arte e dall'immaginazione umana. 30 Dio dunque, passando sopra ai tempi dell'ignoranza, ora comanda agli uomini che tutti, in ogni luogo, si ravvedano, 31 perché ha fissato un giorno nel quale giudicherà il mondo con giustizia, per mezzo dell'uomo che egli ha stabilito; ne ha dato prova a tutti, avendolo risuscitato dai morti”. 


PER UNA POSSIBILE TRADUZIONE ITALIANA DELLA MEDITAZIONE

Questa settimana, proseguendo negli Atti, troviamo Paolo che predica all'élite intellettuale di Atene. La strategia retorica di questo sermone merita una riflessione. Innanzitutto, fa appello a un punto di collegamento, notando che sono religiosi e adorano un "Dio senza nome". Quando descrive il Dio innominato, usa una filosofia che loro avrebbero riconosciuto e ammirato, citando persino uno dei loro poeti. In sostanza, Paolo parla con  "elitarismo", mostrando loro di conoscere bene i loro discorsi epistemologici. Questo è chiaramente un modo per guadagnare credibilità con la folla e assicurarsi la loro attenzione, ma non continua ad assecondarli. Usa il suo legame e la sua credibilità per mettere in crisi  la loro visione del mondo, chiamandoli al pentimento in attesa dell'arrivo della persona che Dio ha designato per giudicare con giustizia... una persona che il  sistema giudiziario aveva recentemente condannato. Infine, egli sconvolge le loro aspettative dicendo che la "prova" di ciò è che Dio ha risuscitato quest'uomo dai morti. 

Quest'ultima affermazione sarebbe stata scioccante per loro, perché la resurrezione non era qualcosa in cui le élite istruite greco-romane speravano. Era la speranza delle masse non istruite e degli ebrei oppressi e rappresentava una prospettiva che gli intellettuali avrebbero deriso come utopica e magica. La risurrezione non era una prova epistemologica che questo pubblico avrebbe riconosciuto. Paolo inizia a corteggiarli, ma chiarisce subito di essere più interessato al tipo di giustizia in cui sperano gli oppressi che alle loro filosofie disincarnate. La sua immaginazione non è limitata dal loro razionalismo o pragmatismo. La sua conoscenza è stata trasformata e liberata dalla visione di un uomo condannato e giustiziato, rivendicato e risuscitato dal Dio che definisce tutta la realtà e sostiene tutta l'esistenza. Non c'è giustizia al di là del giudizio di Dio, che è affidato a un criminale. 

Anche gli abolizionisti devono camminare su questa linea. Anche se ci familiarizziamo con le ricerche più recenti, non possiamo avere paura di sembrare sciocchi. Dobbiamo coinvolgere le élite intellettuali. Dobbiamo coinvolgere i pragmatici e i razionalisti. Ma non possiamo nemmeno permettere che questo ci impedisca di proclamare con coraggio il Vangelo della resurrezione di un criminale giustiziato, un uomo che arriverà al potere e rovescerà la versione di "giustizia" dello Stato. Gli abolizionisti prestano attenzione alle intuizioni che si possono trarre dalla scienza, dalla filosofia e dalle istituzioni accademiche secolari, ma prima di tutto e soprattutto prestiamo attenzione alle speranze, ai sogni e alle conoscenze delle persone che languono nelle carceri e nella povertà.

venerdì 5 maggio 2023

Christians for the Abolition of Prisons-Quinta domenica di Pasqua (calendario gregoriano )



testo in lingua inglese. sta in



Meditazione : Wesley Spears-Newsome (he/him/his) is a writer and Baptist pastor in North Carolina.

Testo biblico di riferimento  

Atti 7,55-60
55 Ma Stefano, pieno di Spirito Santo, fissati gli occhi al cielo, vide la gloria di Dio e Gesù che stava alla destra di Dio, 56 e disse: «Ecco, io vedo i cieli aperti e il Figlio dell'uomo in piedi alla destra di Dio». 57 Ma essi, gettando grida altissime, si turarono gli orecchi e si avventarono tutti insieme sopra di lui; 58 e, cacciatolo fuori dalla città, cominciarono a lapidarlo. I testimoni deposero i loro mantelli ai piedi di un giovane, chiamato Saulo. 59 E continuarono a lapidare Stefano mentre pregava e diceva: «Signore Gesù, accogli il mio spirito». 60 Poi, messosi in ginocchio, gridò ad alta voce: «Signore, non imputare loro questo peccato». E detto questo si addormentò.

Per una traduzione della Meditazione in Italiano 

Non è difficile vedere la logica carceraria all'opera negli Atti degli Apostoli. La risposta frequente delle autorità romane alle attività dei primi cristiani era la prigione. Il carcere esisteva (come oggi) non solo come punizione per presunte attività criminali, ma anche per mettere a tacere il dissenso, spezzare i movimenti e soffocare la leadership nelle comunità emarginate. La stessa logica è all'opera nell'esecuzione di Stefano. La risposta a un'ideologia potenzialmente pericolosa è distruggere la fonte. In questo modo la logica carceraria si applica a tutti, non solo a coloro che possiamo considerare diversi da noi (cioè i criminali, effettivamente colpevoli o meno). 

Prima di ogni ulteriore riflessione in questa direzione, è necessario spendere una parola sull'antisemitismo presente negli Atti degli Apostoli. In tutto il libro degli Atti, vediamo riferimenti ai "Giudei" e alle loro presunte carenze spirituali e persino alla loro "gelosia" nei confronti dei cristiani. L'autore sta comunicando queste storie con un forte pregiudizio ideologico e dobbiamo esserne consapevoli. Luca ha una prospettiva che richiede che la congregazione  cristiana sia religiosamente trionfante e vuole che diventi l'espressione principale della fede ebraica (come Paolo, che ha scritto la maggior parte dei libri del Nuovo Testamento). Nel corso del tempo, questo è stato usato in chiave antisemita e ha portato alla violenza e alla persecuzione del popolo ebraico. A questo proposito, dobbiamo criticare Luca quando predica gli Atti, perché gran parte della logica carceraria all'opera Luca la pone nella responsabilità  della comunità ebraica piuttosto che di chi effettivamente pratica, applica e sostiene l'incarcerazione: lo Stato romano. Siate cauti quando criticate le prigioni e le pratiche di incarcerazione negli Atti per non cadere per errore nell'antisemitismo. La comunità ebraica non era responsabile dei meccanismi violenti dello Stato. 

Piuttosto, consideriamo di rivolgere la questione della persistenza dell'incarcerazione e della punizione a noi stessi. Luca dice che il pubblico di Stefano "si coprì le orecchie" per non sentire la verità di ciò che Stefano aveva da dire. Quanto spesso trascuriamo le grida di giustizia che provengono dalle carceri? Quante volte è più comodo per noi ignorare le storie del braccio della morte? Quante volte ci copriamo le orecchie per non sentire la verità? L'abolizione delle prigioni è la conclusione inevitabile delle nostre Scritture, soprattutto negli Atti, dove Dio abbatte letteralmente le prigioni. Spesso, però, è più facile tapparsi le orecchie e ignorare il problema.