sabato 29 luglio 2023

Christians for the Abolition of Prisons- Domenica 30 Luglio 2023


testo in inglese  sta in


Meditazione 

Sarah Lynne Gershon (she/her) is an MDiv/MTS student, DOC pastor, and lives at the Bloomington Catholic Worker. 



TESTO BIBLICO DI RIFERIMENTO


Romani 8,26-39


26 Allo stesso modo ancora, lo Spirito viene in aiuto nella nostra debolezza, perché noi non sappiamo pregare come si conviene, ma lo Spirito intercede egli stesso per noi con sospiri ineffabili 27 e colui che investiga i cuori conosce quale sia il sentimento dello Spirito, perché egli intercede per i santi secondo Dio.

28 Or sappiamo che tutte le cose cooperano al bene di quelli che amano Dio, i quali sono chiamati secondo il suo proposito. 29 Perché quelli che egli ha preconosciuti, li ha pure predestinati a essere conformi all'immagine del Figlio suo, affinché egli sia il primogenito fra molti fratelli, 30 e quelli che ha predestinati, li ha pure chiamati; e quelli che ha chiamati, li ha pure giustificati; e quelli che ha giustificati, li ha pure glorificati.
31 Che diremo dunque a queste cose? Se Dio è per noi, chi sarà contro di noi? 32 Colui che non ha risparmiato il proprio Figlio, ma lo ha dato per tutti noi, come non ci donerà egli anche tutte le cose con lui? 33 Chi accuserà gli eletti di Dio? Dio è colui che li giustifica. 34 Chi li condannerà? Cristo Gesù è colui che è morto e, ancor più, è risuscitato, è alla destra di Dio e anche intercede per noi. 35 Chi ci separerà dall'amore di Cristo? Sarà forse la tribolazione, l'angoscia, la persecuzione, la fame, la nudità, il pericolo, la spada? 36 Come è scritto:
“Per amor di te noi siamo tutto il giorno messi a morte; siamo stati considerati come pecore da macello”.
37 Anzi in tutte queste cose noi siamo più che vincitori, in virtù di colui che ci ha amati. 38 Poiché io sono persuaso che né morte, né vita, né angeli, né principati, né cose presenti, né cose future, 39 né potenze, né altezza, né profondità, né alcun'altra creatura potranno separarci dall'amore di Dio, che è in Cristo Gesù, nostro Signore.


per una possibile traduzione in italiano della meditazione


In Romani 8, 26-39, Paolo continua a incoraggiare i suoi lettori a sopportare pazientemente le doglie della liberazione su cui Hannah Bowman ha riflettuto nel post del Lezionario dell'abolizione della scorsa settimana. Qui Paolo li incoraggia sottolineando la provvidenza e la prescienza di Dio. In Romani 8:28 scrive: "Sappiamo che Dio opera ogni cosa per il bene di coloro che amano Dio, di coloro che sono chiamati secondo il suo proposito". Paolo afferma che Dio "li conosce in anticipo" (NRSVue, in altre traduzioni è tradotto con "predestinati") e li ha chiamati secondo il proposito di Dio. Il brano culmina con l'esortazione di Paolo a confidare nell'amore di Dio, perché "nulla ci separa dall'amore di Dio in Cristo Gesù, nostro Signore: né la morte né la vita, né gli angeli né i governanti, né le cose presenti né quelle future, né le potenze né l'altezza né la profondità, né alcun'altra cosa creata" (Romani 8:38-30). 

Il potere e la prescienza di Dio sono stati utilizzati per sostenere sistemi di controllo quando sono stati usati dai potenti contro gli emarginati, ma l'argomento principale di Paolo in Romani è quello di criticare i sistemi che si basano su regole e punizioni come poteri che in ultima analisi portano alla morte e si oppongono all'opera di Dio in Cristo. Egli critica i seguaci gentili di Cristo che si appropriano e applicano erroneamente la legge ebraica per malignare ed emarginare altri cristiani nella loro comunità (see Eisebaum’s Paul was Not a Christian). Esorta i credenti a sradicare i sistemi di classe romani che dividono le comunità cristiane in forti e deboli (si veda Reading Romans Backwards di McKnight). In definitiva, Paolo propone una diversa concezione della giustizia che sta dalla parte dei giustiziati e degli oppressi per perseguire la liberazione di tutti (si veda Romans Disarmed di Keesmaat e Walsh e Executed God di Mark Lewis Taylor). Di conseguenza, è un fraintendimento dell'argomentazione di Paolo concludere che coloro che Dio ha "prescelto" e chiamato stiano lavorando per qualcosa di meno che "la giustificazione e la vita per tutti" (per non dimenticare Romani 5:18)

La prescienza e il potere di Dio possono essere intesi come una sorta di controllo, ma sono meglio compresi come il tipo di visione utopica di cui scrive Mariame Kaba quando afferma che "ogni visione è una mappa" (We Do This 'Till We Free Us). Allo stesso modo, molti teologi paleocristiani hanno interpretato la nostra condizione e costruito un'etica basata su convinzioni escatologiche su ciò verso cui Dio ci sta chiamando. Le visioni utopiche e le etiche basate sul telos diventano oppressive come metodi di controllo, ma sono strumenti di liberazione quando ci ispirano a mettere in discussione l'inevitabilità dei sistemi punitivi in cui siamo inseriti e ci danno il coraggio e la pazienza di sopportare la sofferenza che deriva dalla richiesta di cambiamento. Solo allora la nostra fede nella provvidenza di Dio può diventare la base della nostra speranza nell'abolizione delle prigioni e della polizia e nel trionfo di un sistema di giustizia che non separi nessuna persona dall'amore di Dio o del prossimo.



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