mercoledì 13 aprile 2022

ANNO 2022. . per Communion des Eglises orthodoxes occidentales Jeudi Saint Jeudi 14 avril





PREMESSA


La Communion des Eglises orthodoxes occidentales. unisce in piena comunione ecclesiale e ministeri nel calendario e nella liturgia  occidentale congregazioni ecclesiali ortodosse che si sono riconosciute nel manifesto unitario fondativo

http://www.eglise-orthodoxe.eu/texte_communion_eglises_occidentales.htm


  In particolare il calendario presenta il sinassario dei santi del comune primo millennio ma anche santi specifici dell'occidente cristiano successivi alla separazione. 

La  COMMUNION DES ÉGLISES  ORTHODOXES OCCIDENTALES

Église Orthodoxe Celtique

Église Orthodoxe Française

Église Orthodoxe des Gaules


Non è in comunione con nessuna delle Chiese Ortodosse.Tuttavia proprio nel suo essere,insieme alla ÉGLISE CATHOLIQUE ORTHODOXE DE FRANCE,nell'eredità della testimonianza e del ministero  di MONSEIGNEUR JEAN, ÉVÊQUE DE SAINT-DENIS ( Eugraph Kovalevsky) di venerata memoria  e per la Communion canonizzato e glorificato nel Sinassario  merita rispetto ed attenzione. 


Per la storia  della venerabile Chiesa Ortodossa Occidentale ECOF, ossia Eglise Catholique Orthodoxe de France che non è presente nella Comunion si fa riferimento a 


http://luceortodossamarcomannino.blogspot.com/2015/11/lecof-biografia-di-una-chiesa-incompresa.html



Jeudi Saint Jeudi 14 avril-Jeudi Saint – Liturgie de la Sainte Cène

Alla Liturgia

Dal Libro del Profeta Zaccaria 


Zaccaria 2,13-3,5

2,13 Ogni carne stia in silenzio davanti all'Eterno, perché egli si è destato dalla sua santa dimora».

La purificazione di Giosuè, il sommo sacerdote

3,1 Poi mi fece vedere il sommo sacerdote Giosuè, che stava ritto davanti all'angelo dell'Eterno, e Satana che stava alla sua destra per accusarlo. 2 L'Eterno disse a Satana: «Ti sgridi l'Eterno, o Satana! Sì, l'Eterno che ha scelto Gerusalemme ti sgridi! Non è forse costui un tizzone strappato dal fuoco?». 3 Or Giosuè era vestito di vesti sudicie e stava ritto davanti all'angelo, 4 il quale prese a dire a quelli che gli stavano davanti: «Toglietegli di dosso quelle vesti sudicie!». Poi disse a lui: «Guarda, ho fatto scomparire da te la tua iniquità e ti farò indossare abiti magnifici». 5 Io quindi dissi: «Mettano sul suo capo un turbante puro». Così essi gli misero in capo un turbante puro e gli fecero indossare delle vesti, mentre l'Angelo dell'Eterno era là presente.


Zaccaria 11,7-14

7 Allora mi misi a pascere le pecore destinate al macello, precisamente le più misere del gregge. Presi quindi per me due bastoni: uno lo chiamai "Grazia" e l'altro lo chiamai "Legami", e mi misi a pascere il gregge. 8 In un mese eliminai tre pastori. Io ero impaziente con loro, ed essi pure mi detestarono. 9 Allora dissi: «Non vi pascerò più; chi sta per morire muoia, e chi sta per perire perisca; quelle poi che rimangono si divorino a vicenda». 10 Presi quindi il mio bastone "Grazia" e lo spezzai, per annullare il patto che avevo stabilito con tutti i popoli. 11 In quello stesso giorno fu annullato. Così le pecore più misere del gregge che mi osservavano, riconobbero che quella era la parola dell'Eterno. 12 Allora dissi loro: «Se vi pare giusto, datemi il mio salario; se no, lasciate stare». Così essi pesarono il mio salario: trenta sicli d'argento. 13 Ma l'Eterno mi disse: «Gettalo per il vasaio, il magnifico prezzo con cui sono stato da loro valutato». Allora presi i trenta sicli d'argento e li gettai nella casa dell'Eterno per il vasaio. 14 Quindi spezzai l'altro bastone "Legami", per rompere la fratellanza fra Giuda e Israele.


Zaccaria 13,7-9

Colpito il pastore, le pecore sono disperse

7 «Dèstati, o spada, contro il mio pastore e contro l'uomo che è mio compagno», dice l'Eterno degli eserciti. «Colpisci il pastore e siano disperse le pecore; poi volgerò la mia mano contro i piccoli. 8 E in tutto il paese avverrà», dice l'Eterno, «che i due terzi vi saranno sterminati e periranno, ma un terzo vi sarà lasciato. 9 Farò passare questo terzo per il fuoco, lo raffinerò come si raffina l'argento e lo proverò come si prova l'oro. Essi invocheranno il mio nome e io li esaudirò. Io dirò: Questo è il mio popolo, ed esso dirà: L'Eterno è il mio Dio».


Dalla Prima Lettera ai Corinti  

1Corinzi 11,23-32

23 Poiché io ho ricevuto dal Signore ciò che vi ho anche trasmesso: che il Signore Gesù, nella notte in cui fu tradito, prese del pane 24 e, dopo aver reso grazie, lo spezzò e disse: «Prendete, mangiate; questo è il mio corpo che è spezzato per voi; fate questo in memoria di me». 25 Parimenti, dopo aver cenato, prese anche il calice, dicendo: «Questo calice è il nuovo patto nel mio sangue; fate questo ogni volta che ne bevete in memoria di me». 26 Poiché ogni volta che mangiate di questo pane e bevete di questo calice, voi annunziate la morte del Signore, finché egli venga. 27 Perciò chiunque mangia di questo pane o beve del calice del Signore indegnamente, sarà colpevole del corpo e del sangue del Signore. 28 Ora ognuno esamini se stesso, e così mangi del pane e beva del calice, 29 poiché chi ne mangia e beve indegnamente, mangia e beve un giudizio contro se stesso, non discernendo il corpo del Signore. 30 Per questa ragione fra voi vi sono molti infermi e malati, e molti muoiono. 31 Perché se esaminassimo noi stessi, non saremmo giudicati. 32 Ma quando siamo giudicati, siamo corretti dal Signore, affinché non siamo condannati col mondo.

http://www.eoc-coc.org/fileadmin/template/eoc/upload/documents/Calendrier_liturgique_2021-2022.pdf


Évangile composé


Dal Vangelo di Giovanni  13,1-17

Gesù lava i piedi dei suoi discepoli

1 Or prima della festa di Pasqua, sapendo Gesù che era venuta la sua ora di passare da questo mondo al Padre, avendo amato i suoi che erano nel mondo, li amò fino alla fine. 2 E, finita la cena, avendo già il diavolo messo in cuore a Giuda Iscariota, figlio di Simone, di tradirlo, 3 Gesù, sapendo che il Padre gli aveva dato tutto nelle mani, e che egli era proceduto da Dio e a Dio ritornava, 4 si alzò dalla cena e depose le sue vesti; poi, preso un asciugatoio, se lo cinse. 5 Dopo aver messo dell'acqua in una bacinella, cominciò a lavare i piedi dei discepoli e ad asciugarli con l'asciugatoio di cui era cinto. 6 Venne dunque a Simon Pietro. Ed egli gli disse: «Signore tu lavi i piedi a me?». 7 Gesù rispose e gli disse: «Quello che io faccio, ora non lo comprendi, ma lo comprenderai dopo». 8 Pietro gli disse: «Tu non mi laverai mai i piedi». Gesù gli rispose: «Se non ti lavo, non avrai nessuna parte con me». 9 Simon Pietro gli disse: «Signore, non solo i piedi, ma anche le mani e il capo». 10 Gesù gli disse: «Chi ha fatto il bagno, non ha bisogno che di lavarsi i piedi ed è tutto mondo; anche voi siete mondi, ma non tutti». 11 Egli infatti sapeva chi lo avrebbe tradito; perciò disse: «Non tutti siete mondi». 12 Così, dopo aver lavato i piedi, riprese le sue vesti, si mise di nuovo a tavola e disse loro: «Comprendete quello che vi ho fatto? 13 Voi mi chiamate Maestro e Signore e dite bene, perché lo sono. 14 Se dunque io, il Signore e il Maestro, vi ho lavato i piedi, anche voi dovete lavare i piedi gli uni agli altri. 15 Io infatti vi ho dato l'esempio, affinché come ho fatto io facciate anche voi. 16 In verità, in verità vi dico: Il servo non è più grande del suo padrone, né il messaggero più grande di colui che l'ha mandato. 17 Se sapete queste cose, siete beati se le fate. 


Dal Vangelo di Marco 14, 12-26 

La cena pasquale

12 Ora, nel primo giorno della festa degli Azzimi, quando si sacrificava la Pasqua, i suoi discepoli gli dissero: «Dove vuoi che andiamo a prepararti da mangiare la Pasqua?». 13 Allora egli mandò due dei suoi discepoli, dicendo loro: «Andate in città e incontrerete un uomo, che porta una brocca piena d'acqua; seguitelo. 14 E là dove entrerà, dite al padron di casa: "Il Maestro chiede: Dov'è la stanza in cui mangerò la Pasqua con i miei discepoli?". 15 Egli allora vi mostrerà una grande sala di sopra arredata e pronta; là apparecchiate per noi». 16 I suoi discepoli andarono e, giunti in città, trovarono come egli aveva loro detto; e apparecchiarono la Pasqua. 17 Quando fu sera, egli giunse con i dodici. 18 E, mentre erano a tavola e mangiavano, Gesù disse: «In verità vi dico che uno di voi, che mangia con me, mi tradirà». 19 Allora essi cominciarono a rattristarsi e a dirgli uno dopo l'altro: «Sono forse io?». E un altro disse: «Sono forse io?». 20 Ed egli, rispondendo, disse loro: «È uno dei dodici che intinge con me nel piatto. 21 Sì, il Figlio dell'uomo se ne va come sta scritto di lui; ma guai a quell'uomo per mezzo del quale il Figlio dell'uomo è tradito. Sarebbe stato meglio per lui, se quell'uomo non fosse mai nato!». 22 E mentre essi mangiavano, Gesù prese del pane e, dopo averlo benedetto, lo spezzò e lo diede loro dicendo: «Prendete, mangiate; questo è il mio corpo». 23 Poi prese il calice e rese grazie, lo diede loro, e tutti ne bevvero. 24 Quindi disse loro: «Questo è il mio sangue, il sangue del nuovo patto, che è sparso per molti. 25 In verità vi dico che non berrò più del frutto della vigna fino al giorno in cui lo berrò nuovo nel regno di Dio». 26 E, dopo aver cantato un inno, uscirono, dirigendosi verso il monte degli Ulivi.


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