mercoledì 8 aprile 2020

Quaresima 2020-9 aprile I testi Liturgici delle Chiese cristiane indipendenti di tradizione latina -tradizione celtica



Ultima Cena - affresco del XII secolo - Karanlik Kilise, Göreme, Cappadocia, Turchia.
Ultima Cena - affresco del XII secolo - Karanlik Kilise, Göreme, Cappadocia, Turchia.



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Ordinariate of Our Lady of Walsingham 


Troparion of Our Lady of Walsingham

Hail, O Virgin Theotokos! As thou didst receive the Good News of salvation at Gabriel  appearing and didst by thine own appearing at Walsingham cause the Holy House to be raised up as an everlasting remembrance of that same mystery of salvation, pray that we may ever bear in our souls Jesus whom thou didst bring forth, the Savior of mankind


TROPARIO : Giosci  , o Vergine Theotokos
Come hai ricevuto l'annuncio della salvezza da Gabriele nella Santa
Casa fa che Walsingham sia   un ricordo perenne di questo Mistero di salvezza, che tu hai portato   in grembo, Gesù Salvatore del mondo

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Thurs. 9th - Maundy Thursday

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VICARIATO D’ITALIA DELLA Holy Celtic Church International.

GIOVEDÌ SANTO
colore liturgico: bianco
I drappi viola che coprono la croce d'altare e la croce processionale vengono sostituiti da veli di colore bianco.
COLLETTA
O Dio, che in questo meraviglioso Sacramento ci hai lasciato un memoriale
perpetuo del Tuo Amore; fa' che veneriamo, per ispirazione del Tuo Santo Spirito,
i sacri misteri del Tuo Corpo e del Tuo Sangue, affinché possiamo ricevere
degnamente questo Tuo dono più glorioso e la Tua benedizione. Per Cristo nostro
Signore. Amen.
EPISTOLA
Lettura dalla prima lettera di San Paolo Apostolo ai Corinti
(1Cor 11, 23-26)
Fratelli, io ho ricevuto dal Signore quello che a mia volta vi ho trasmesso: il
Signore Gesù, nella notte in cui veniva tradito, prese del pane e, dopo aver reso
grazie, lo spezzò e disse: «Questo è il mio corpo, che è per voi; fate questo in
memoria di me». Allo stesso modo, dopo aver cenato, prese anche il calice,
dicendo: «Questo calice è la nuova alleanza nel mio sangue; fate questo, ogni volta
che ne bevete, in memoria di me». Ogni volta infatti che mangiate di questo pane
e bevete di questo calice, voi annunziate la morte del Signore finché egli venga.
VANGELO
Lettura dal Santo Vangelo secondo San Giovanni
(Gv 6, 47-48.50-58)
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «In verità, in verità vi dico:
chi crede ha la vita eterna. Io sono il pane della vita: questo è il pane
che discende dal cielo, perché chi ne mangia non muoia. Io sono il pane
vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che
io darò è la mia carne per la vita del mondo». Allora i Giudei si misero a discutere
tra di loro: «Come può costui darci la sua carne da mangiare?». Gesù disse: «In
verità, in verità vi dico: se non mangiate la carne del Figlio dell'uomo e non bevete
il suo sangue, non avrete in voi la vita. Chi mangia la mia carne e beve il mio
sangue ha la vita eterna e io lo risusciterò nell'ultimo giorno. Perché la mia carne è
vero cibo e il mio sangue vera bevanda. Chi mangia la mia carne e beve il mio
sangue dimora in me e io in lui. Come il Padre, che ha la vita, ha mandato me e io
vivo per il Padre, così anche colui che mangia di me vivrà per me. Questo è il pane
disceso dal cielo, non come quello che mangiarono i padri vostri e morirono. Chi
mangia questo pane vivrà in eterno».
Vengono consacrate tre Ostie magne, una per questa Celebrazione, una per la Messa dei Presantificati del

Venerdì Santo e l'altra da usare la Vigilia di Pasqua. Alla sera una pisside contenente le Ostie magne viene
portata in processione solenne se vi sia una celebrazione serale. Questa, insieme ad alcune particole riservate
come possibile Comunione per gli ammalati, dovrebbe essere conservata in un tabernacolo in sacrestia o in un
altro posto conveniente al di fuori della chiesa. L'Ostia magna deve essere messa nel tabernacolo dell'altare
maggiore prima della prima celebrazione di Pasqua, oppure alla sera del sabato, se vengono celebrati i primi
Vespri di Pasqua e la benedizione. Dopo la celebrazione serale del Giovedì Santo gli altari sono spogliati dei
fiori, delle tovaglie e degli antependium, la porta del tabernacolo viene lasciata aperta, e la croce viene velata
nuovamente con un drappo viola.



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